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Mappa turistica del Comune e dell'Abbazia di SESTO AL REGHENA nel Friuli
(Italia—regione Friuli Venezia Giulia — Provincia di Pordenone — zona Pordenone e dintorni con Valvasone, S. Vito, Cordovado, Sesto al Reghena, Zoppola)
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Una millenaria Presenza spirituale e culturale
ancora splendente nel regno delle Acque nascenti

  Sesto al Reghena nasce come stazione di rifornimento e presidio militare romano 2000 anni fa sulla strada Via Augusta al sesto miglio a Nord dell’importante centro imperiale di Concordia Sagittaria.

  Dopo la desertificazione provocata dalle popolazioni barbariche, furono i Longobardi a ripopolare la zona e a darle il primo impulso economico grazie all’abbondanza di acque sorgive.

  Furono tuttavia i monaci benedettini, fondando l’abbazia nel 730 dC, a segnare il destino di questa zona. Essi la bonificarono e la resero sicura creando una cittadella fortificata con sette torri che riuscì a resistere a tutte le incursioni militari dei secoli successivi. Nel 1100-1200 l’Abbazia, con amministrazione autonoma ma facente parte del Patriarcato di Aquileia, ebbe il suo massimo splendore. Il monastero fu chiuso nel 1790 dall'amministrazione napoleonica.

  Ma oggi, integralmente restaurato, ha riacquistato grande richiamo essendo in grado di offrire momenti unici di religioso raccoglimento, una interessante testimonianza di storia e arte antica, una sede prestigiosa per eventi culturali e artistici di alto livello.

   

Le acque nascenti di risorgiva

   Tutto il territorio del comune è cosparso di sorgenti, piccoli e grandi corsi d’acqua e laghetti che creano un ambiente naturale unico.

  Agli amanti di un po’ di avventura consigliamo di scoprirlo seguendo a piedi un corso d’acqua dalla sua sorgente a Nord (ad esempio dalla sorgente ‘Acqua di Villa’) fino ai confini a Sud del Comune quando ha già raggiunto, in 3-4 km, la portata di un vero e proprio fiume.

  Sui sentieri dell’acqua infatti non soltanto troverete fontane, antichi edifici agricoli, mulini e cappelle votive, ma soprattutto acquisirete i benefici effetti dell’energia che promana dall’acqua che sgorga dalla Terra.

   

Attrattive storico-artistiche

Nel Capoluogo

- l’Abbazia bendettina Santa Maria in Sylvis (730), costituita da alcuni edifici circondati dagli antichi fossati: torre-porta con foresteria, basilica con atrio-lapidario e cripta, convento (ora municipio), torre-campanile con a fianco la cancelleria, canonica, ampio parco fluviale;

- il borgo primigenio su due schiere di edifici, cui si accede da una torre-porta; a ridosso verso Est il Brolo del Conte, recentemente restaurato, con un giardino all'italiana ricco di rose;

- il borgo storico (che si sviluppa ovest e ad est) con alcuni edificio di pregio (Villa Fabbris e palazzo Sandrin, oggi ristorante-albergo).

Nelle Frazioni

- Fraticelle: chiesetta San Giuseppe (1930) e case coloniche d’epoca

- Mure: Oratorio del Cristo con affreschi (1600) e cappelletta di S.Marco con affresco (1600)

- Marignana: interessanti case coloniche degli Anni ’20; chiesetta di S.Urbano (1600); esempio di piccola diga per la regolazione dei corsi d’acqua

- Braidacurti: Villa Locatelli e cappella di Santa Chiara (1700)

- Versiola: edicola religiosa; chiesetta di San Pietro (1000)

- Venchieredo: Molino di Stalis (1700); fontana del Nievo

- Borgo Siega: antica Segheria (1700)

- Bagnarola: Pieve di Tutti i Santi (1848); Villa Braida; chiesetta San Rocco (1600)

- Vissignano: chiesetta S.Urbano; case tipiche

- Ramuscello: case tipiche e Villa Freschi (1700) e , più a Sud, ex-monastero di Madonna di Campagna (1500)

   
Attrattive turistiche varie
   

- Parco Prati Burovich a Ovest del centro storico del capoluogo con sentiero lungo il fiume fino al laghetto Premarine, con punto di osservazione

- Sentiero Sesto-S.Pietro-Molino Stalis-Venchiaredo con Area verde attrezzata a Est del capoluogo

- Via delle Risorgive a Ovest di Vissignano

- Nei laghetti Premarine (a Ovest del capoluogo) e Paker (Borgo Siega) si effettuano varie attività sportive acquatiche.


NB. Biciclette a noleggio presso l'Ufficio Turistico in piazza Castello 4 (tel.0434-699134), aperto nei pomeriggi di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì.

   
Attrattive gastronomiche
   

La generosa terra di Sesto produce:

- ortaggi e frutta, acquistabili direttamente dai produttori che si trovano sulla strade Sesto-Bagnarola-Ramuscello.

- ottimi formaggi freschi, acquistabili nello spaccio dell’Azienda Produttrice situata a Ramuscello, sulla strada Cordovado-San Vito

- i tradizionali biscotti ‘sbreghe’ e ‘bussolà’, reperibili nel capoluogo.

   
Ristoranti e Alloggi turistici consigliati
   

2 - Hotel Ristorante LA PERLA**°°, SESTO al Reghena 33070 PN, loc.Ramuscello via Ippolito Nievo 4/5 (sulla Cordovado-San Vito), tel.0434-684004 fax.0434-690756   www.albergolaperla.com / Specialità griglia di carne e soprattutto di pesce tutti i giorni; Antipasti di pesce freddi e caldi; Vari tipi di paste ripiene fatte in casa; piatti tipici di carne e pesce friulo-veneti; pizzeria classica e di fantasia / Aperto tutti i giorni eccetto lunedì, martedì e mercoledì sera.

Camere da 1-2-3 letti con arredamento classico soft, ogni comfort,  frigobar, tv-sat  /  Sempre aperto
   

1 - Ristorante Bar ABATE ERMANNO***°, Sesto al Reghena 33079 PN, Piazza Aquileia 2, tel.0434-698609 www.hotelinsylvis.com / Cucina del territorio, nazionale e internazionale; pane, pasta e dolci fatti in casa giorno per giorno / Menu per vegetariani e celiaci; Menu turistico / Sale anche per convivi e cerimonie; salette riservate /

Camere dotate di tutti i comfort e servizi / Centro congressi Sextus / Sempre aperto
 
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